Vita al nido

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venerdì 11 dicembre 2015

Il libro come... oggetto-giocattolo!

La fase del libro come oggetto-giocattolo si riferisce all'uso che un bambino sotto i 15 mesi può fare di tale strumento.
A quest'età, il bambino esplora in maniera pressoché identica qualsiasi oggetto che riesce ad afferrare, usando principalmente la visione, il tatto e l'oralità.
Compito dell'educatrice di asilo nido è permettere al bambino tale esplorazione del libro.
Naturalmente i libri che sono proposti devono essere dotati di caratteristiche idonee.

Foto: L'esplorazione del libro


Le rotture del libro-giocattolo
Nella fase di sviluppo in cui il libro è prevalentemente un oggetto-giocattolo, il bambino di asilo nido compie azioni come tirare e strappare e naturalmente mettere in bocca.
Nel caso di libri cartonati (cioè incollati sul dorso), ciò si traduce innanzitutto nel distacco delle pagine esterne dal resto del libro. 
Tale rottura è facilmente rimediabile con un veloce incollaggio da parte dell'educatrice di asilo nido.
Si noti che la colla della rilegatura usata originalmente può esser tossica per ingestione, quindi l'educatrice deve controllare che il bambino di asilo nido non metta in bocca un libro disassemblato.
Altre rotture sono invece il distacco di gruppi di pagine.
Questo distacco è solitamente successivo al distacco dalle pagine esterne.
E' rimediabile con un incollaggio da parte dell'educatrice.
Si può avere inoltre lo strappo di una pagina da parte del bambino, sebbene in casi rari (i libri cartonati per bambini nella fase del libro-giocattolo sono solitamente resistenti a tal azione).
Il danno più presente nei libri proposti ai bambini sotto i 15 mesi è solitamente l'usura degli angoli dovuta alla combinazione di saliva e azione meccanica della bocca.
Questi danni non sono rimediabili.


Educatrice e rotture del libro-giocattolo
Foto: Libro oggetto-giocattolo

L'educatrice di asilo nido deve essere consapevole che le rotture e l'usura di un libro, usato come oggetto-giocattolo, sono perfettamente naturali e fanno parte dell'uso stesso.
Questo uso naturale e queste rotture contrastano però con i seguenti 3 aspetti:



1. Resistenze psicologiche di alcune educatrici:

La consapevolezza delle naturali rotture del libro in quanto oggetto-giocattolo si scontra talvolta con resistenze psicologiche delle educatrici di asilo nido.
Tra le resistenze emergono:

  • alcune educatrici possono percepire come "improprio" l'uso di un libro come oggetto-giocattolo fatto da un bambino. Di conseguenza, vedono la proposta di tale strumento come uno "spreco" didattico;
  • alcune educatrici possono inoltre percepire le rotture del libro giocattolo come uno "spreco economico", da dover giustificare alla Dirigenza.
Tali resistenze possono indurre un'educatrice a non proporre il libro come oggetto-giocattolo.
E' consigliabile che tali resistenze siano fatte emergere e affrontate in una riunione del gruppo di lavoro.


2. Incompatibilità con il Sistema di Gestione della Qualità adottato nel Servizio:

Di solito, i Sitemi di Gestione della Qualità del Servizio di asilo nido tipico stabiliscono che gli oggetti e i giocattoli a disposizione dei bambini debbano essere integri.
Foto: Lo spazio dei libretti

Questo sembra andare a detrimento dell'uso del libro come oggetto-giocattolo facilmente usurabile.
In realtà, in quasi tutti i Sistemi di Gestione della Qualità per gli asili nido che considerino anche l'aspetto educativo, gli oggetti devono essere integri ma nel contempo funzionali pedagogicamente.
Un libro le cui pagine siano state staccate dagli stessi bambini e che, alcuni mesi dopo (una volta incollate o attaccate insieme con l'educatrice) sarà usato nuovamente dai bambini ormai cresciuti, ha un chiaro valore educativo.
Perciò l'obbligo non riguarda avere sempre il libro integro,
bensì iniziare ogni anno educativo con un libro integro, che sarà poi consumato e ricreato dai bambini.

L'educatrice di asilo nido deve sempre controllare, prima di ogni uso del libro da parte dei bambini, che questo non possa divenire pericoloso per la loro salute o incolumità fisica (ad esempio: piccoli pezzi che si staccano, rilegatura con materiali pericolosi che possa essere messa in bocca, pezzi taglienti, ecc.).
In questi casi il libro deve essere eliminato.

3. Costo di sostituzione:
Sebbene un libro possa essere usato dall'educatrice di asilo nido anche dopo la sua rottura, esso dovrà essere prima o poi sostituito.
Si consideri inoltre che:

Foto: Libretti
  • la durata di utilizzo di un libro (non in materiale plastico) per i bambini sotto i 12 mesi è solitamente uguale ad 1 anno;
  • i libri in materiale plastico, pur più duraturi e più facilmente mantenibili (per la facilità di lavaggio e disinfezione) sono meno apprezzati dai bambini rispetto a quelli in cartone pesante con intarsi sensoriali. I libri in tessuto sono molto resistenti e facilmente pulibili, ma hanno un costo rilevante.
    Foto: Libri morbidi


Tali resistenze riducono l'impiego del libro come strumento educativo negli asili nido.


Fonte: (http://www.progettoasilonido.org/index.php/teoria-e-pratica-al-nido/progetto-educativo/60-libro-come-strumento-educativo)

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