Vita al nido

Vita al nido

sabato 14 novembre 2015

Condividiamo il libro!

Per una qualità della relazione con i bambini durante la lettura, è consigliabile mettere in atto delle azioni di condivisione del libro:
1.  con l'educatrice;
2.  con i pari;
3.  con la famiglia.


1.  CONDIVISIONE DEL LIBRO CON L'EDUCATRICE:
La condivisione del libro con l'educatrice di asilo nido si ha principalmente con:
  • trascorrere tempo con il libro in mano e il bambino vicino e individualizzare tale momento;
  • attenzione congiunta;
  • lettura ad alta voce e (per i bambini sopra i 18 mesi) lettura partecipata.
Foto: Lettura con l'educatrice
Quindi l'educatrice di asilo nido sfrutta tutte le occasioni per leggere prima ad alta voce, poi in maniera partecipata, assieme ai bambini i libri da loro scelti.

Individualizza tale momento per ciascun bambino e lo sfrutta per creare occasioni di attenzione congiunta.
Dai 18 mesi in poi, se l'educatrice inizia a leggere con un bambino, solitamente ne raccoglie attorno a sé altri.

L'uso della lettura ad alta voce o partecipata permette di estendere facilmente l'attività al piccolo gruppo che si è creato.
L'educatrice avrà cura di individualizzare le singole interazioni, passando a turno da un bambino all'altro e sfruttandole per creare occasioni di attenzione congiunta.


2.  CONDIVISIONE DEL LIBRO CON I PARI:
La lettura in asilo nido, quando coinvolge l'educatrice, è quasi sempre un'attività di piccolo gruppo.
Foto: Lettura con i compagni
Anche iniziare a leggere ad alta voce un libro portato da un singolo bambino, vedrà dopo poco la partecipazione di 2-3 altri bambini.
In altre parole, i pari sono sempre coinvolti.

E' possibile però promuovere la lettura con i pari anche quando eseguita in solitaria da un bambino.
Ad esempio, proponendo al suo amico preferito (dopo i 24 mesi, quando le diadi amicali sono ben evidenti) di leggere anche lui un libro.
Questo non sempre ottiene l'effetto voluto, poiché il secondo bambino può essere coinvolto in altre sue attività.
L'idea alla base di questa strategia è incentivare la lettura esaltandone le emozioni positive non dipendenti dal libro.
L'educatrice deve riconoscere, apprezzare esplicitamente e rinforzare positivamente tutti gli sforzi inerenti questa lettura "condivisa" e l'uso del libro di ciascun bambino.
Sotto i 30 mesi, ciascun bambino "leggerà" un libro autonomamente, vicino ad altri ma senza interagire.
L'inizio di una lettura "a due" si verifica solitamente dopo i 30 mesi.

3.  CONDIVISIONE DEL LIBRO CON LA FAMIGLIA:
L'educatrice di asilo nido deve stimolare la lettura in famiglia, in particolare tra genitore e bambino.
Foto: Lettura con i genitori

Per far ciò, è possibile ad esempio:

  • predisporre in maniera condivisa e pubblicizzare tra i genitori un apposito "progetto con le famiglie", esaltandone l'importanza per lo sviluppo del bambino. Questo progetto può delineare i punti principali di stimolazione della lettura, come la disponibilità di libri e del genitore a leggere, il leggere almeno una volta il giorno, il principio dell'attenzione congiunta, una lista di libri consigliati, i parametri da valutare per l'acquisto di un nuovo libro per bambini;
  • sviluppare in maniera congiunta la lettura di storie specifiche;
  • sfruttare la lettura all'asilo nido come stimolo per ulteriori sviluppi a casa.


Fonte: (http://www.progettoasilonido.org/index.php/teoria-e-pratica-al-nido/progetto-educativo/62-lettura-al-nido-strategia#dettagli_sulle_3_azioni)

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