![]() |
Foto: Bimbo alla scoperta dei libri |
La lettura, infatti, non è un'attività fine a se stessa, ma "un'occasione complessiva di creare situazioni piacevoli, di sollecitare motivazioni, di affinare competenze in una visione globale in cui aspetti emozionali e cognitivi sono strettamente intricati come è peculiare di questa età"
(Mantovani, 1989, pag. 18).
STRATEGIA GENERALE PER LA LETTURA:
Una strategia generale per la lettura, cioè valida per tutte le età, si basa sul fatto che per incentivare la lettura, l'educatrice di asilo nido deve sempre riconoscere, apprezzare esplicitamente e rinforzare positivamente tutti gli sforzi di ciascun bambino inerenti alla lettura e l'uso del libro.
Infatti, sia nella fase del libro-giocattolo, sia più tardi, l'importanza della lettura percepita dai bambini di asilo nido è sempre direttamente proporzionale alla qualità della relazione educatrice-bambini e all'atteggiamento complessivo dell'educatrice verso i libri e verso l'attività di lettura stessa (l'educatrice, infatti, rappresenta un modello per i bambini).
Di conseguenza, le azioni della strategia generale per la lettura mirano a:
- Qualità della relazione educatrice-bambino durante la lettura;
- Atteggiamento delle educatrici verso i libri e l'attività di lettura.
![]() |
Foto: Lettura con l'educatrice |
La prima parte della strategia generale è volta a incrementare la qualità della relazione educatrici-bambini (dal punto di vista dei bambini) durante la lettura.
1. Condivisione del libro con l'educatrice;
2. Condivisione del libro con i pari (dopo i 24 mesi) - Sfruttare le coppie di amici/amiche;
3. Condivisione del libro con la famiglia.
Strategia II: Atteggiamento delle educatrici verso i libri e l'attività di lettura
La seconda parte della strategia generale è volta a migliorare l'atteggiamento complessivo delle educatrici verso i libri e l'attività di lettura stessa.
L'importanza dell'atteggiamento delle educatrici è ben evidente riflettendo su questi due esempi:
- Proporre specifiche attività di lettura ogni uno-due giorni per i bambini è molto più significativo che proporre un laboratorio settimanale; il tutto è inoltre molto diverso dal lasciare libero accesso ai libri ed essere, come educatrice, sempre pronta a leggere una storia quando un bambino le porta il libretto illustrato (ad esempio durante il gioco libero).
- Le educatrici devono considerare che i libri per gli asili nido sono oggetti con una breve vita utile e devono essere "consumati" dai bambini, evitando quindi atteggiamenti verbali o non verbali che esprimano sensazioni negative a fronte di comportamenti perfettamente naturali dei bambini stessi.
![]() |
Foto: Il cestino dei libri |
Per migliorare l'atteggiamento complessivo delle educatrici verso i libri e l'attività di lettura stessa, proponiamo queste cinque azioni:
1. Aumento della presenza fisica dei libri in sezione;
2. Predisporre più attività specifiche per la lettura;
3. Sfruttare il libro e le storie lette per avviare altre attività;
4. Disponibilità dell'educatrice alla lettura;
5. Preparare la lettura.
Fonte:(http://www.progettoasilonido.org/index.php/teoria-e-pratica-al-nido/progetto-educativo/62-lettura-al-nido-strategia)
Fonte:(http://www.progettoasilonido.org/index.php/teoria-e-pratica-al-nido/progetto-educativo/62-lettura-al-nido-strategia)
Nessun commento:
Posta un commento