Vita al nido

Vita al nido

martedì 9 febbraio 2016

Leggere è bello... a chi non piace?!

Foto: Leggere è bello

La lettura oggi ha concorrenti più accattivanti nella corsa alla conquista del tempo libero, prima fra tutti la televisione.
Ecco l'importanza della lettura al nido che non è proposta solo come un racconto verbale, ma può essere presentata in diversi linguaggi: lettura animata, teatro, immagine, movimento, musica, ecc.
Le letture e le immagini dei libri possono affascinare, impaurire, coinvolgere e rievocare vissuti personali.
Ogni bambino ricorderà la storia letta rielaborandola con "proprie illustrazioni": chi preferirà realizzarla con colori e pennelli, chi con il gioco simbolico, chi con il travestimento e chi con il movimento.
Un'esperienza che non appartiene solo ad un momento di lettura e di comunicazione ma che spazia ad altri "cento linguaggi" per ancora dire, fare, giocare, cantare.
E' il "colore" che resterà associato a tutte le future esperienze e che potrà aiutare il bambino a diventare un buon lettore.


POESIA
"Parla, canta, sorridi al tuo bambino, fin da quando viene al mondo:
la tua voce lo accarezza, lo conforta, lo circonda.
Aspetta, con calma, che lui ti risponda.
Viaggia con lui, tra parole e colori, trasforma il suo mondo
 in  piccole storie:
fagli capire, con gesti e parole, la tenerezza dell'essere insieme.
Le storie che ascolta lo portano in volo, 
gli danno parole che non conosceva,
gli mettono in fuga i mostri più cupi, rispondono quiete a mille perché.
Leggi ogni giorno con il tuo bambino."
Rita Valentino Merletti 


venerdì 5 febbraio 2016

Come leggere una fiaba...


Foto: L'ascolto della fiaba

L'ascolto delle fiabe dà spazio all'immaginazione e al pensiero creativo, aiutando il bambino a identificarsi con i personaggi e a far emergere le proprie emozioni.
Poter trasformare la parola letta dal genitore in immagine mentale accresce il suo sviluppo cognitivo, favorendo così la comprensione di sé e del mondo che lo circonda, potenziando la logica, la memoria, la curiosità e la creatività.
Anche lo sviluppo linguistico trae beneficio dalla lettura, arricchendo la qualità lessicale e il vocabolario.

Ma come si legge la storia della nanna? 
Esiste un'atmosfera particolare da creare?
Qual è il tono di voce migliore da tenere?

Prima regola: è molto importante creare un ambiente rilassante, evitare quindi luci forti in favore di un'atmosfera più soffusa e rilassata.
Seconda regola: non leggere la prima fiaba che capita, ma cercare una fiaba che sia consona all'età del bambino. Per esempio il bambino molto piccolo sarà contento di sentire filastrocche in rima. Si potrebbe proporgli più di un libro, in modo tale da coinvolgerlo nel processo decisionale.
Terza regola: il tono della voce dovrebbe essere coinvolgente e allo stesso tempo leggero per accompagnare il bimbo a rilassarsi.
Quarta regola: occorre eliminare tutte le fonti di distrazione (tv, radio ed altro). E' importante che la concentrazione di entrambi sia sul momento della lettura.
Quinta regola: la lettura non deve essere mai un'imposizione, ma una proposta.


Alcuni consigli di lettura per i bambini:








  • Morsicotti di Cristiana Valentini e Virginie Perrot Soumagnac









"Prima della buonanotte"
Foto: Storia della buonanotte
Una storia, almeno una, tutte le sere prima della buonanotte perché le storie:
CALMANO e aiutano a varcare senza timore la soglia del sonno,
COCCOLANO e garantiscono la presenza di mamma o papà,
CONSOLANO e fanno dimenticare piccoli e grandi crucci.
E' dolce addormentarsi ascoltando una voce che legge o racconta!